Corso di Laurea Triennale in Operatore Giuridico d’Impresa (Classe L-14)
Obiettivi formativi Il Corso di laurea mira a far conseguire il possesso di una solida preparazione culturale, giuridica ed economica di base; conoscenza di particolari settori dell'ordinamento e capacità di applicare la normativa ad essi pertinenti; conoscenza del registro linguistico generale e specifico di competenza di almeno una lingua dell'UE oltre a quella italiana; competenze nella comunicazione e gestione dell'informazione, in particolare nell'ambito giuridico, anche con strumenti e metodi informatici e telematici. La laurea triennale in Operatore giuridico di impresa forma operatori di amministrazioni, imprese e organizzazioni pubbliche e private, con specifica preparazione giuridica, unita a conoscenze nei settori economico, organizzativo-gestionale ed informatico. Particolare rilevanza viene data all'uso dell'informatica anche in campo giuridico e all'acquisizione di termini legali della lingua inglese.
Prospettive professionali Indirizzo Girudico Il curriculum in “Economia e gestione d'azienda” è orientato alla conoscenza di tutte le funzioni aziendali e all'acquisizione degli strumenti per: analizzare i meccanismi gestionali che le governano; valutare le condizioni economico-finanziarie dell'impresa; individuare e utilizzare gli strumenti quantitativi idonei per la gestione dei clienti attuali e la ricerca di nuovi; analizzare la coerenza delle decisioni all'interno delle singole aree aziendali; sviluppare un metodo di analisi dei problemi gestionali dell'impresa, con possibilità di approfondimenti di tematiche relative al marketing e alle vendite. Il percorso formativo è strutturato in modo da fornire le necessarie competenze in ambito aziendale, approfondire le metodologie di tipo gestionale che consentano allo studente di sviluppare un metodo per analizzare e risolvere in modo analitico i problemi manageriali.
Indirizzo Economico-Aziendale Il curriculum in “Economia e gestione d'azienda” è orientato alla conoscenza di tutte le funzioni aziendali e all'acquisizione degli strumenti per: analizzare i meccanismi gestionali che le governano; valutare le condizioni economico-finanziarie dell'impresa; individuare e utilizzare gli strumenti quantitativi idonei per la gestione dei clienti attuali e la ricerca di nuovi; analizzare la coerenza delle decisioni all'interno delle singole aree aziendali; sviluppare un metodo di analisi dei problemi gestionali dell'impresa, con possibilità di approfondimenti di tematiche relative al marketing e alle vendite. Il percorso formativo è strutturato in modo da fornire le necessarie competenze in ambito aziendale, approfondire le metodologie di tipo gestionale che consentano allo studente di sviluppare un metodo per analizzare e risolvere in modo analitico i problemi manageriali.
Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (LMG/01)
Obiettivi formativi Il corso di laurea è strutturato in modo da garantire allo studente l'acquisizione della cultura giuridica di base nazionale ed europea nonchè degli strumenti di base necessari all'aggiornamento delle proprie competenze anche attraverso l'approfondimento di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo tenendo conto dell'evoluzione storica degli stessi.
Con il supporto di approfondimenti specifici per ciascuna area di apprendimento, lo studente sarà in grado di acquisire competenze specifiche e capacità interpretative anche tramite tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo.
Prospettive professionali I laureati del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza , oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potranno svolgere attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica.
I vari settori di riferimento sono nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali.
Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione d’Azienda (Classe LM-77)
Obiettivi formativi Il corso biennale fornisce agli studenti le conoscenze teoriche e gli strumenti di analisi necessari alla comprensione dell’imprenditorialità e dell’innovazione, in prospettiva economica e gestionale. Le condizioni per la nascita delle nuove imprese, la capacità di riconoscere le opportunità offerte dal mercato, l’analisi delle risorse umane, economiche e finanziare necessarie alla creazione e allo sviluppo della nuova impresa, sono alcuni dei temi che caratterizzano l’imprenditorialità. L’innovazione è concepita in senso ampio, come generazione di nuova conoscenza per lo sviluppo di prodotti, processi manageriali e strategie competitive.
Prospettive professionali I laureati avranno le basi per avviare un’impresa, combinando competenze imprenditoriali, economico-manageriali e finanziarie, con solide conoscenze dei processi di sviluppo di nuovi prodotti. Sempre più spesso la logica imprenditoriale trova applicazione anche all’interno delle imprese di medie e grandi dimensioni, e nell’ambito del terzo settore come forma di governo delle organizzazioni e per l’allocazione delle risorse. I laureati possono essere project manager per lo sviluppo di nuovi prodotti e per la gestione delle innovazioni oppure proseguire gli studi iscrivendosi ad un master di secondo livello o ad un corso di dottorato di ricerca. I laureati potranno, inoltre, svolgere previo praticantato e sostenimento dell'esame di stato, l'attività libero professionale prevista dall'Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti e l'attività di Revisione contabile.
Corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie del Trasporto Aereo (Classe L-28)
Obiettivi formativi In relazione alle destinazioni professionali indicate, il corso, dopo aver fornito le comuni conoscenze di base e caratterizzanti, si specializza in due curricula differenziati: uno dedicato alle professioni di bordo (comandanti, piloti, assistenti di volo) e l’altro ai tecnici del controllo del traffico aereo. Il corso è centrato su una didattica telematica arricchita, secondo un modello blended, da importanti momenti formativi frontali con particolare riferimento ad applicazioni, esercitazioni e più in generale alle attività di learning by doing e learning on the Job; in particolare, i corsi in ambiente di lavoro (inclusivi del tirocinio ma non ad esso limitati) si svolgeranno presso l’ENAV e/o altre aziende di settore. Per il personale che già lavora, la componente di didattica frontale è organizzata secondo calendari specifici (anche personalizzati), sia distribuiti (esempio: il sabato) sia concentrati in settimane di full immersion. Il corso si avvale di specifici laboratori virtuali che consentono esercitazioni in modalità telematiche, sia per quanto riguarda discipline di base che discipline caratterizzanti (inclusivi di simulatori per il training in attività ed ambienti operativi). Per quanto riguarda il percorso formativo, esso si caratterizza per l’attraversamento delle seguenti principali aree di apprendimento: area dei fondamenti della cultura scientifica di base, sia negli aspetti generali che in alcune caratterizzazioni che fanno da fondamento per la caratterizzazione professionalizzante specifica; area ingegneristica del trasporto aereo come integrazione di: area della ingegneria aeronautica, con sottoarea comune ed approfondimenti differenziati per i due curricula (in particolare, accentuazione nella navigazione e nella meccanica del volo per piloti etc.); area dell’ingegneria dei trasporti, con sottoarea comune ed approfondimento differenziato per i due curricula (in particolare, accentuazione nel trasporto aereo e nei sistemi aeroportuali, per i tecnici del traffico aereo e i controllori di volo); area delle scienze e delle tecnologie di supporto, suddivisibile in: area delle scienze meteorologiche e cartografiche; area delle tecnologie informatiche e di telecomunicazione; area delle conoscenze esterne alle scienze e tecnologie, suddivisibili in: area delle conoscenze generali e specialistiche (linguaggio tecnico di settore) della lingua inglese; area di completamento (costituita dalle conoscenze giuridiche di settore, elementi di economia ed organizzazione aziendale di settore, elementi di sociologia e psicologia del lavoro). La scelta degli insegnamenti e la loro valutazione in CFU sono stati effettuati con il peculiare obiettivo di assicurarne, all’atto del completamento del diploma di laurea, anche il riconoscimento da parte dell’ENAV come titolo valido per la formazione teorica per il rilascio delle abilitazioni (es. Controllori di volo).
Prospettive professionali Controllore di volo: lo sbocco primario è quello presso l’ENAV Spa, che in tale settore opera praticamente in regime di monopolio negli aeroporti italiani e che peraltro fornisce l’abilitazione di Controllore di volo con specifico corso professionalizzante e tirocinio. Non a caso il presente corso di laurea si avvarrà di una specifica convenzione in tal senso; possibile sbocco in tutti gli altri enti europei analoghi (ad esempio SKYGUIDE in Svizzera); oltre che negli aeroporti (con principale attività nelle torri di controllo), nei centri regionali di assistenza al volo, nei centri radar regionali, nelle società ed aziende che offrono beni e servizi aeroportuali, gli sbocchi includono gli aerodromi aziendali e privati, aziende che offrono servizi aerei di protezione civile, sanitaria, aziende di consulenza ed assistenza e altri ancora.
Tecnico del traffico aereo: gli sbocchi occupazionali sono quelli indicati per i Controllori di volo, con l’aggiunta di tutte le aziende e delle società di consulenza che offrono beni e servizi negli aereoporti e nella filiera produttiva del trasporto aereo, incluse quelle che si occupano della sicurezza degli impianti e dei sottosistemi aeroportuali. Comandante, Assistente di bordo e Pilota di aereo.
Corso di laurea triennale Scienze e Tecniche Psicologiche (Classe L-24)
Obiettivi formativi Il corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche mira a sviluppare competenze professionalizzanti fornendo, da una parte, una solida base metodologica per gli studenti che intendono proseguire nella laurea magistrale, dall’altra, competenze di natura tecnico-operativa nell’ambito della psicologia, in prevalenza di matrice cognitiva. I laureati potranno svolgere attività di natura preventiva, diagnostica e riabilitativa, presso strutture pubbliche o private, istituzioni educative, organizzazioni del terzo settore, nel contesto di attività psicosociali, di valutazione, di gestione delle risorse umane, di assistenza, di formazione, di promozione della salute, sempre in collaborazione con uno psicologo professionista.
I laureati in scienze e tecniche psicologiche devono: – possedere una padronanza delle discipline di base della psicologia intesa quale scienza del comportamento finalizzata all’acquisizione di solide conoscenze teorico-metodologiche delle diverse articolazioni della psicologia scientifica; – possedere gli strumenti metodologici e tecnici relativi alla ricerca ed all’intervento psicologico comportamentale applicate agli individui; – possedere una padronanza delle diverse forme di intervento psicologico comportamentale e cognitivo nelle organizzazioni (ad esempio, scuole, ospedali ed aziende); – possedere le competenze per costruire questionari e strumenti per la rilevazione di comportamenti e per condurre interviste e valutazioni di diverso tipo sull’individuo e le organizzazioni; – possedere adeguate competenze per la comunicazione e la gestione delle informazioni, in particolare attraverso tecnologie informatiche e telematiche; – essere in grado di applicare strategie di analisi statistica, nonché di redigere relazioni preliminari sui risultati ottenuti; – essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta ed orale, la lingua inglese, specialmente in ambito scientifico e della psicologia comportamentale; Dato che fra le finalità della laurea triennale è prevista anche quella di preparare alla successiva laurea magistrale, le competenze acquisite con questa specifica laurea triennale saranno particolarmente adatte al proseguimento degli studi con la laurea magistrale nei settori della psicologia clinica scientifica, della psicologia comportamentale e cognitiva e delle neuroscienze.
Prospettive professionali Il Corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche, in linea con gli orientamenti adottati dalla comunità scientifica e professionale degli psicologi in sede nazionale ed in sede europea, non fornisce la necessaria competenza per la pratica indipendente in psicologia. Per conseguire il titolo di psicologo il laureato deve, quindi, proseguire e completare il proprio percorso di formazione nella laurea magistrale. I laureati di questo primo livello potranno, tuttavia, dopo avere svolto il tirocinio post laurea professionalizzante e previa iscrizione alla Sezione B dell’Albo professionale degli psicologi, operare, con la supervisione di uno Psicologo professionista, nell’ambito dei servizi diretti alla persona, alle famiglie, ai gruppi ed alle comunità, finalizzati alla promozione del benessere, all’efficacia degli interventi educativi, al potenziamento delle risorse individuali e sociali. Gli psicologi juniores si occupano di partecipare alla programmazione e verifica degli interventi psicologici e psico-sociali, di realizzare interventi psico-educativi, di utilizzare strumenti psicologici (colloquio, test, osservazione) per la valutazione della personalità, delle interazioni sociali, delle opinioni e degli atteggiamenti, di realizzare attività di orientamento scolastico e professionale e di gestione delle risorse umane, di raccogliere e elaborare statisticamente i dati psicologici ai fini di ricerca, di realizzare interventi per migliorare la qualità e la sicurezza in ambito lavorativo e di utilizzare con persone disabili strumenti psicologici per recuperare competenze di tipo cognitivo, emotivo, relazionale e pratico. gli ambiti di inserimento lavorativo sono prevalentemente quelli nei quali sono previsti interventi di natura preventiva, diagnostica e riabilitativa, presso strutture pubbliche o private, istituzioni educative, organizzazioni del terzo settore, nel contesto di attività psicosociali, di valutazione, di gestione delle risorse umane, di assistenza, di formazione, di promozione della salute, sempre in collaborazione con uno psicologo professionista.
Laurea Triennale in Scienze dell’educazione (Classe L-19)
Obiettivi formativi Il corso di studi in Scienze dell’Educazione si propone di fornire le competenze professionali proprie di chi intende divenire un esperto in processi formativi che sappia operare come educatore/educatrice a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, persone con deficit, soggetti emarginati, promuovendo iniziative finalizzate alla socializzazione e alla promozione di percorsi di autonomia in collaborazione con altre figure professionali e nei vari contesti educativi, formali e informali. Per perseguire tali competenze professionali il corso articola la sua offerta formativa attraverso discipline teoriche fondamentali (di natura pedagogica, psicologica, sociologica e antropologica), necessarie per l’utilizzo consapevole e critico della letteratura scientifica di riferimento, e per l’individuazione delle tematiche più urgenti nei rispettivi ambiti educativi. Particolare attenzione viene posta alle competenze di natura didattica e tecnologica, al fine di consentire all’educatore il possesso di strumenti adeguati di progettazione, programmazione e sviluppo di interventi formativi orientati a rispondere ai bisogni di persone, gruppi ed organizzazioni. Completa la formazione del laureato in Scienze dell’Educazione la conoscenza della lingua straniera a livello intermedio e la pratica online sviluppata attraverso le attività formative in ambienti digitali progettate per lo sviluppo delle competenze mediali e tecnologiche.
Il Corso di laurea di scienze dell’educazione forma un “Esperto in processi formativi”, un professionista che sappia rilevare ed analizzare i principali elementi del contesto sociale di riferimento per progettare e gestire processi e ambienti formativi, inclusi quelli relativi all’utenza adulta e straniera, nonché a quella bisognosa di sostegni particolari. Particolare attenzione verrà riservata alla formazione in ambienti digitali e telematici. Il Corso presenta un’architettura caratterizzata dal nucleo degli insegnamenti pedagogici, nelle loro articolazioni teoretica, storico-educativa, didattica e sperimentale. Sono questi saperi a fornire i quadri concettuali ed epistemologici, i costrutti teorico-metodologici, le prospettive di ricerca di base ed applicata, in dialogo e integrazione positiva con le discipline che, accanto alle pedagogie, costituiscono l’universo delle scienze umane: la psicologia, la sociologia, la filosofia. Il Corso di laurea si propone di sviluppare le conoscenze/competenze di base del sapere psicologico e pedagogico per uno sviluppo professionale focalizzato sui processi formativi lungo tutto l’arco della vita, nelle più diverse applicazioni e nei molti ambiti di intervento psico-pedagogico. La piattaforma comune offerta dalle discipline pedagogiche si nutre dei diversi contributi offerti dalle scienze umane al fine di offrire gli strumenti concettuali per una comprensione efficace dei fenomeni sociali, e in particolare dei bisogni educativi e formativi espressi dall’attuale società complessa. Particolare attenzione è posta alla formazione di competenze di natura didattica, di pedagogia sperimentale e di docimologia per consentire all’educatore il possesso di strumenti adeguati di progettazione e programmazione educativa legati a competenze elevate nella analisi del bisogno educativo individuale e di gruppo. Le professioni educative infatti richiedono questa propensione al sapere interdisciplinare che alimenti conoscenze di alto livello sul piano culturale oltre che disciplinare e competenze flessibili in rapporto ai diversi interlocutori e ai plurimi contesti in cui dovranno essere esercitate tali professionalità: istituzioni educative non formali che erogano servizi alla persona, servizi socio-educativi e socio-assistenziali per adulti a rischio marginalità, centri educativi per il benessere nella terza età, centri per l’educazione e la formazione in età adulta, uffici addetti alle risorse umane, agenzie formative che erogano didattica in modalità telematica. Un ruolo fondamentale assume infine la formazione rivolta alla dimensione comunicativa che, accanto alle aree dei saperi di base e specialistici, delle metodologie e delle prassi operative, costituisce il complesso delle buone pratiche che l’educatore/formatore è chiamato a elaborare, gestire, organizzare nello svolgimento del proprio ruolo professionale. Al fine di promuovere competenze comunicative e relazionali, il corso di laurea offrirà agli studenti occasioni di interazione online e di produzione di contenuti digitali in appositi momenti laboratoriali. Obiettivo formativo del Corso di laurea è quello di preparare laureati in grado di padroneggiare un ampio repertorio di strumenti tecnico-operativi necessari per identificare e rilevare la presenza di bisogni educativi/formativi, per progettare e realizzare interventi coerenti con le esigenze riscontrate, verificarne e valutarne gli esiti, stabilire relazioni con il contesto di riferimento, creare sinergie tra le diverse strutture e professionalità coinvolte, attingere nel ciclo della vita professionale alle conoscenze che provengono dalla ricerca e dal campo dell’esperienza. La figura professionale dell’educatore, cioè dell’esperto in processi formativi, opera: nelle strutture pubbliche e private che erogano servizi socio-educativi, socio-culturali, socio-assistenziali e socio-sanitari (per la parte di competenza specificamente educativa) rivolti alla prima infanzia, ai minori, agli adulti e agli anziani; in contesti di prevenzione, di recupero e di educazione nell’ambito del disagio, del disadattamento e della devianza; nella formazione e nell’aggiornamento professionale anche mediante l’impiego di ambienti digitali; nella gestione delle reti territoriali di servizi alla persona; nell’ambito delle attività media educative rivolte a minori e/o adulti.
Funzioni in un contesto di lavoro: – svolge attività educative e di animazione socio-educativa affiancando altre figure di operatori, quali il medico, il sociologo, lo psicologo, l’insegnante, l’assistente sociale; – progetta e gestisce attività di carattere educativo, culturale a diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, persone con deficit, soggetti emarginati. – realizza, anche in collaborazione con altre figure professionali, iniziative finalizzate alla socializzazione, allo sviluppo delle capacità creative e alla promozione di percorsi di autonomia per i bambini e di accoglienza delle famiglie (attività di gioco e di animazione, attività di informazione per gli adulti, attività anche in chiave multiculturale).
Prospettive professionali – strutture pubbliche e private e del terzo settore (cooperative) che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari (residenziali, domiciliari, territoriali) riguardanti famiglie,minori, anziani,soggetti detenuti nelle carceri, stranieri, nomadi e individui affetti da dipendenze; – servizi culturali, ricreativi, sportivi (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, ludoteche, musei, ecc.), servizi di educazione ambientale (parchi, eco-musei, agenzie per l’ambiente, ecc.)
Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata (Classe LM-51)
Obiettivi formativi Il corso di Laurea Magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata offre avanzate conoscenze metodologiche relativamente allo studio e alla modellizzazione dei processi cognitivi, alla neuropsicologia, alle basi psicologiche dei disturbi del comportamento e ai modelli e tecniche di intervento psicologico. Il Corso di studio magistrale offre una prospettiva di formazione post-universitaria di ricercatore nel campo della psicologia cognitiva o delle neuroscienze cognitive, da svolgere all’Università o presso altri enti di ricerca pubblici e privati. La prospettiva adottata è quella dell’approccio interdisciplinare che si avvale prevalentemente della didattica telematica e multimediale, che integra gli approcci socio-cognitivo e clinico con l’ambito delle tecnologie allo scopo di permettere una migliore comprensione dell’agire umano. In particolare le competenze di analisi e co-progettazione acquisite durante il percorso formativo potranno essere utilizzate soprattutto in ambito formativo, comunicativo e clinico in contesti comunicativi volti alla promozione e alla sicurezza degli scambi in rete, e in contesti clinici volti alla promozione del benessere e riduzione del rischio psico- patologico nelle diverse fasi di vita.
ll percorso formativo del corso di laurea magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata è finalizzato a formare lo studente dal punto di vista concettuale e metodologico nell’ambito delle applicazioni della psicologia comportamentale e cognitiva, come per esempio nelle aree dell’invecchiamento cognitivo,della neuropsicologia, dell’apprendimento e dei suoi disturbi, della riabilitazione cognitiva, degli interventi terapeutici e riabilitativi rivolti alla persona e del potenziamento comportamentale e cognitivo della persona. Il punto di partenza sarà una riflessione sui processi implicati in questi diversi ambiti, cui sarà affiancata la presentazione degli strumenti normalmente utilizzati per la valutazione, per lo sviluppo di percorsi di intervento e potenziamento in diverse fasce d’età (bambini, giovani,anziani). La formazione specifica è arricchita dalla presentazione di applicazioni della Psicologia Comportamentale e Cognitiva in altri ambiti affini che permettono di generalizzare le conoscenze che lo studente ha acquisito, migliorando la flessibilità e l’uso delle sue competenze. Lo studente alla fine del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata sarà in grado di affrontare percorsi formativi e professionali che lo renderanno adatto a rispondere alle richieste in vari ambiti quali la Scuola, la Clinica, il mondo del Lavoro e in rilevanti ambiti interdisciplinari che attingono alle conoscenze della Psicologia Comportamentale e Cognitiva. La Psicologia Scientifica nel mondo ha trovato le sue fondamentali forme di legittimazione nell’ applicazione di tecniche di intervento ai vari settori (dalla scuola alle organizzazioni) caratterizzati da prove di efficacia (evidence based). Questi studi hanno costituito le premesse per lo sviluppo di settori psicologici specifici in ambito applicativo un esempio dei quali, che ha avuto particolare risonanza internazionale, è il progetto Improving Access to Psychological Therapies (IAPT) implementato dal Servizio Sanitario Britannico che ha portato alla apertura di 350 centri di psicoterapia basata sull’evidenza scientifica ed alla assunzione di 10.000 psicoterapeuti comportamentali e cognitivi. Per fare un esempio, tematiche come la la valutazione dei processi cognitivi, la modificazione del comportamento e delle competenze cognitive nei diversi settori applicativi (scuola, lavoro, servizi sanitari)e le applicazioni comportamentali e cognitive alle problematiche derivanti dall’ invecchiamento cognitivo hanno avuto impressionanti ricadute, ad esempio, negli ambiti della Psicodiagnostica, della Psicoterapia e della riabilitazione, La formazione del laureato magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata è basata sull’applicazione delle acquisizioni della psicologia scientifica ai diversi ambiti della professionalità psicologica, dall’ambito della scuola, a quello delle problematiche del ciclo di vita, della diagnosi psicologica, della psicologia clinica e della ricerca. Per sua tradizione la Psicologia Comportamentale e Cognitiva si è radicata nella ricerca di base ed è quindi particolarmente sensibile a ricercare e implementare metodiche controllate per la prevenzione, la diagnosi, l’ intervento e la valutazione dell’efficacia dell’intervento stesso, nei contesti di applicazione della psicologia. Un altro aspetto significativo del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata è l’importanza che viene data alla valutazione continua degli esiti degli interventi con metodologie scientifiche ed oggettive. Pertanto lo studente impara non solo le basi teoriche e gli ambiti applicativi, ma anche come valutare i risultati ottenuti al fine di un miglioramento continuo degli interventi utilizzati.
Funzione in un contesto di lavoro:
Possono essere identificate diverse aree funzionali principali quali sbocchi professionali per il laureato magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata. Più precisamente il laureato in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata: 1) ha le abilità tecnico-scientifiche per effettuare, all’interno di strutture diversificate (ad esempio, sanitarie, private o aziendali), lo studio e la valutazione dei meccanismi comportamentali, cognitivi e neuropsicologici coinvolti nella patogenesi del disturbo mentale e dei comportamenti disfunzionali o a rischio con l’utilizzo di protocolli diagnostici scientificamente validati; 2) opera nelle strutture sanitarie ed ospedaliere o in ambito libero professionale, nonché in contesti lavorativi (aziendali e comunitari), con protocolli basati sull’evidenza scientifica , per l’ intervento, il trattamento ed il recupero comportamentale, cognitivo e neuropsicologico di pazienti affetti da disturbi d’ansia e da stress, disturbi del tono dell’umore e tutte le altre forme di psicopatologia, nonché di altri comportamenti disfunzionali o a rischio; 3) opera per favorire la compliance del paziente a comportamenti di promozione della salute e riduzione del rischio di patologia mentale e somatica, secondo le più moderne procedure derivate dalla ricerca che prevedano la modifica degli stili di vita al fine di migliorare la salute fisica ed aumentare le aspettative di vita; 4) ha le competenze per analizzare ed intervenire nelle situazioni a rischio, in ambiti diversificati (ospedali e servizi sanitari, scuola e professione privata) nelle età critiche (ad esempio, nell’ età avanzata o nell’infanzia), contribuendo alla realizzazione di programmi di intervento mirati al recupero della salute mentale e fisica e alla riduzione del rischio di malattia; 5) è in grado non solo di approntare un progetto di intervento basato sulle evidenze scientifiche e di implementarlo, ma anche di valutarne l’efficacia utilizzando le appropriate tecniche di misurazione ed elaborazione psicometrica dei dati.
Prospettive professionali Compatibilmente con le norme vigenti, le competenze del laureato in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata sono adeguate sia per i contesti di promozione della salute e benessere in ambito comunitario, lavorativo e scolastico, sia per i contesti sanitari ed ospedalieri, come si evince dalle linee di indirizzo nazionali per la salute mentale e, generalmente, dai piani regionali socio-sanitari. Il laureato magistrale in Psicologia Comportamentale e Cognitiva Applicata avrà inoltre possibilità di svolgere l’attività psicoterapeutica in contesti pubblici o privati, dopo formazione abilitante all’esercizio della psicoterapia presso le Scuole di specializzazione riconosciute dal MIUR (ai sensi della Legge 56/89, e per gli sbocchi professionali della Legge 31 del 28 febbraio 2008), o le Scuole di specializzazione universitarie abilitanti alla psicoterapia (ex DM 24 luglio 2006).