Corso di Laurea Triennale in Scienze dell'Amministrazione e dell'Organizzazione (Classe L-16)
Il corso di laurea Il corso di laurea in Scienze dell'Amministrazione privilegia l'integrazione di una pluralità di discipline, in particolare giuridiche, economiche ed economico-aziendali, politologiche e sociologiche e linguistiche, finalizzata all'acquisizione di competenze specialistiche e differenziate necessarie per lo studio delle regole di condotta sia della pubblica amministrazione sia delle imprese pubbliche e private, con particolare riferimento alle realtà sanitarie regionali e locali. Nello specifico la scansione temporale del percorso formativo sulle tre annualità prevede quanto segue: durante il primo anno del CdS verranno affrontate in prevalenza le materie proprie dell'area delle discipline di base come: “Sociologia generale e dei fenomeni politici”, “Informatica”, “Diritto privato”, “Diritto pubblico”. Tali insegnamenti, avranno come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze necessarie per poter affrontare tutte le materie di carattere tecnico-scientifico proprie del CdS. Nel secondo anno del CdS verranno invece proposti oltre a due insegnamenti di base (Diritto amministrativo e Scienze politiche) gli insegnamenti caratterizzanti il CdS come Sociologia dei processi economici e del lavoro, Diritto dell’Unione Europea, Organizzazione aziendale. Obiettivo di tali corsi sarà di fornire agli studenti le basi necessarie per affrontare le materie professionalizzanti del terzo anno utili ad acquisire le competenze specifiche delle figure professionali che il CdS si propone di formare. Nel terzo anno di corso, infine, oltre alla Lingua inglese (di base), verranno affrontate le altre materie caratterizzanti con l’aggiunta di due insegnamenti a scelta. Tali insegnamenti, avranno l'obiettivo di completare e consolidare tutte le expertise richieste ai professionisti che il CdS intende formare.
Prospettive professionali Le professioni comprese in questa classe applicano le conoscenze esistenti in materia di gestione e controllo delle attività organizzative delle imprese e della pubblica amministrazione; di organizzazione del lavoro e gestione del personale; di gestione finanziaria e contabile delle imprese pubbliche e private; di approvvigionamento e commercializzazione dei beni e dei servizi; di comunicazione e rappresentazione esterna ed interna dell'immagine dell'impresa o di altri soggetti. Il laureato può offrire le proprie competenze professionali in diversi settori:
1. nell'amministrazione statale (centrale e periferica), nelle regioni e negli enti locali come impiegato in posizioni intermedie; 2. nell'amministrazione delle aziende e società a partecipazione pubblica come impiegato in posizioni intermedie; 3. nelle Università come impiegato in posizioni intermedie; 4. nelle Aziende sanitarie come impiegato in posizioni intermedie; 5. nelle Camere di commercio come impiegato in posizioni intermedie; 6. nelle Amministrazioni indipendenti e nelle Autorities come impiegato in posizioni intermedie; 7. in istituzioni e aziende che si occupano di gestione di politiche pubbliche (sanità, trasporti, gestione delle c.d. utilities, ecc.) come impiegato in posizioni intermedie. Al di fuori del settore pubblico, il laureato può offrire le proprie competenze alle imprese e alle organizzazioni private e in particolare: 1. negli uffici legali di imprese private come impiegato in posizioni intermedie; 2. nelle banche e negli istituti di assicurazione come impiegato in posizioni intermedie; 3. nelle società di consulenza manageriale come impiegato in posizioni intermedie; 4. negli uffici degli enti e delle aziende che devono contribuire a definire e/o ad esprimere valutazioni sulle strategie delle aziende (banche di affari, centri di studio e ricerche di aziende, enti pubblici, associazioni di categoria, istituzioni di vigilanza ecc.) come impiegato in posizioni intermedie; 5. negli uffici ed organismi che si occupano di gestione e selezione di personale come impiegato in posizioni intermedie; 6. nelle divisioni delle società di consulenza rivolte alle pubbliche amministrazioni come impiegato in posizioni intermedie.
Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana (Classe LM-61)
Indirizzo Nutrizione
Il corso di laurea Il Corso di Laurea in “Scienze della Nutrizione Umana” (Classe LM-61) offre insegnamenti selezionati per l’inserimento professionale del laureato e finalizzati ad un elevato livello di approfondimento delle basi conoscitive già maturate. Le materie di studio si integrano in un’ottica multidisciplinare al fine di offrire un percorso formativo che abbracci le tematiche inerenti la nutrizione in tutte le sue sfaccettature. Nell'ambito delle discipline biomediche, i laureati magistrali di questa classe dovranno possedere conoscenze specifiche e approfondite su: • i principali parametri della Biochimica e della Biochimica e Biologia Molecolare Clinica collegati con il fabbisogno e il metabolismo dei nutrienti e dei non nutrienti fisiologicamente attivi, nonché utili per la valutazione dello stato nutrizionale • l’organizzazione cellulare e la classificazione degli organismi viventi (anche sulla base delle teorie evolutive) • la relazione fra nutrienti e modulazione dell'assetto genico e del proteoma, nonché gli effetti sul metabolismo cellulare di inquinanti industriali e additivi alimentari • la relazione fra gli alimenti e i microrganismi che in essi si sviluppano, sia dal punto di vista della loro conservazione che come veicolo di patologie e intossicazioni. Nell'ambito delle discipline della nutrizione umana, i laureati magistrali dovranno conoscere: • le tecniche di valutazione dello stato nutrizionale, i concetti di dieta bilanciata e di fabbisogno nutrizionale, anche in relazione alle diverse età e condizioni dell'organismo, gli effetti metabolici delle diete ipocaloriche più diffuse, • il meccanismo d'azione e l'interazione dei farmaci con i nutrienti, l'azione degli integratori alimentari e dei nutraceutici, la regolazione endocrina del metabolismo, l'impatto delle malattie legate alla malnutrizione in eccesso o in difetto sulla Sanità Pubblica, • gli aspetti fisio-patologici dell’apparato digerente, il ruolo che esso svolge nello sviluppo delle intolleranze alimentari e la sua correlazione con le patologie e il sistema immunitario umano in quanto ospite di microrganismi probiotici. Nell'area tecnologica e della gestione agroalimentare, i laureati dovranno conoscere: • la composizione degli alimenti, nonché le tecniche più avanzate per la lavorazione e la conservazione del cibo, oltre agli eventi di trasformazione chimica indotti dalla sua cottura, • le più comuni strumentazioni per le analisi di laboratorio e i principi su cui si basano le relative tecniche, le malattie da microrganismi trasmesse dagli animali domestici e dal terreno e causate dalle loro tossine diffuse nelle derrate alimentari, • le principali norme giuridiche che regolano la circolazione delle derrate a livello nazionale e comunitario. Inoltre i laureati magistrali dovranno conoscere: • l’effetto delle carenze vitaminiche sul sistema nervoso centrale e l'aspetto psicologico e psichiatrico dei disturbi del comportamento alimentare • le principali patologie correlate ai disturbi nutrizionali, come la malattia celiaca, la sindrome metabolica e i deficit nutrizionali • le nuove tecniche di Chirurgia dell'obesità e della malnutrizione conseguente ad alcuni interventi chirurgici • le problematiche economiche e gestionali riguardanti la sfera produttiva e il marketing delle produzioni agro-alimentari • la fisiologia ed interazione ambientale delle piante, in particolare di quelle di interesse alimentare • l'anatomia dell'apparato gastroenterico, la sua regolazione endocrina, e le sue malformazioni collegate a patologie • il laureato magistrale dovrà inoltre essere in grado di applicare i principali test statistici per l'elaborazione dei dati risultato di analisi cliniche o della ricerca epidemiologica.
Prospettive professionali I laureati del Corso di Studi in Scienze della Nutrizione potranno trovare sbocchi professionali nel settore dell'Alimentazione e della nutrizione umana e delle Scienze della vita (biologia). Il laureato avrà sia possibilità di impiego in azienda che capacità adeguate per svolgere attività imprenditoriale e di libero professionista, previo superamento dell'esame di Stato e iscrizione all'ordine dei Biologi, negli ambiti precedentemente individuati. I laureati potranno inserirsi in azienda alimentari, dietetiche, farmaceutiche e in laboratori di controllo e sperimentazione ti tecnologie alimentari. Inoltre, le competenze maturate potranno essere messe a frutto in realtà che si occupano di progettazione, sviluppo e valorizzazione di prodotti alimentari (funzionali e tradizionali), oltre che della gestione di sistemi di certificazione. I laureati, oltre che nel settore privato, potranno accedere a posizioni all’interno del settore pubblico, ad esempio in contesti di programmi sanitari nazionali e regionali, avendo un ruolo attivo nella progettazione e partecipazione alla progettazione, monitoraggio e valutazione di programmi nutrizionali.
Indirizzo Nutraceutica
Il corso di laurea Il percorso in Nutraceutica della Laurea Magistrale LM 61 ha come obiettivo quello di fornire una preparazione volta all’acquisizione di conoscenze capacità e competenze nell’ambito dell’alimentazione e nutrizione in una prospettiva funzionale alla nutraceutica. Particolare attenzione verrà quindi posta al tema degli integratori alimentari, alimenti funzionali e medicali e ai nutraceutici. Il laureato magistrale della LM61 – Nutraceutica avrà quindi conoscenze specifiche inerenti il valore nutrizionale degli alimenti, nonché le funzioni terapeutiche e le proprietà dei medesimi; anche l’impatto dei processi di trasformazioni sulle proprietà degli alimenti verrà studiato, oltre agli aspetti fisio-biologici e microbiologici che legano nutrienti e organismo.
Prospettive professionali I laureati della laurea magistrale LM 61 – Nutraceutica potranno trovare sbocchi professionali nel settore dell'Alimentazione e della Nutrizione umana e delle Scienze della vita (biologia). Il laureato avrà sia possibilità di impiego in azienda che capacità adeguate per svolgere attività imprenditoriale e di libero professionista, previo superamento dell'esame di Stato e iscrizione all'ordine dei Biologi, negli ambiti precedentemente individuati. I laureati potranno inserirsi in azienda alimentari, dietetiche, farmaceutiche e in laboratori di controllo e sperimentazione di tecnologie alimentari. Inoltre, le competenze maturate potranno essere messe a frutto in realtà che si occupano di progettazione, sviluppo e valorizzazione di prodotti alimentari funzionali o tradizionali, oltre che della gestione di sistemi di certificazione. I laureati, oltre che nel settore privato, potranno accedere a posizioni all’interno del settore pubblico, ad esempio in contesti di programmi sanitari nazionali e regionali, avendo un ruolo attivo nella progettazione e partecipazione alla progettazione, monitoraggio e valutazione di programmi nutrizionali.
Corso di Laurea Triennale in Scienze delle Attività Motorie e Sportive (Classe L22)
Curriculum Classico
Obiettivi formativi I laureati nel corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive (classe L22) dovranno: • possedere competenze atte alla comprensione, alla progettazione, alla conduzione e alla gestione di attività motorie a carattere educativo, adattativo, ludico o sportivo, finalizzandole allo sviluppo, al mantenimento e al recupero delle capacità motorie e del benessere psicofisico ad esse correlato, con attenzione alle rilevanti specificità di genere; • essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e nello scambio di informazioni generali; • possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione e nozioni di base per l’utilizzo dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza; • essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Il laureato in Scienze delle attività motorie e sportive dovrà avere pertanto una formazione di base che integri conoscenze biologiche, psicopedagogiche, sociologiche e giuridico-economiche. Su questa formazione di base, attività formative caratterizzanti serviranno a sviluppare competenze specifiche che consentano al laureato di applicare efficacemente le metododologie e le tecniche più appropriate per l’educazione motoria nelle varie età, per l’attività motoria preventiva e compensativa e per la preparazione atletica nelle diverse discipline sportive. Ai fini indicati, il curriculum del corso: • comprende in ogni caso, sia nei loro aspetti di base sia attraverso discipline caratterizzate agli specifici obiettivi del corso, insegnamenti e attività negli ambiti biomedico, psicopedagogico e organizzativo; • si caratterizza ulteriormente attraverso gli insegnamenti direttamente riferiti alle attività motorie e sportive; • prevede, in relazione a obiettivi specifici, l’approfondimento di alcuni tra gli insegnamenti e le attività indicate, con tirocini formativi presso impianti e organizzazioni sportive, aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori e soggiorni di studio presso altre università straniere.
Prospettive professionali I laureati saranno in grado di inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro, oppure potranno accedere a corsi di laurea specialistica o a masters di qualificazione ad una specifica attività professionale. La formazione acquisita consentirà ai laureati di applicare le loro competenze nel campo dell’educazione motoria e sportiva, dell'attività motoria adattata e della riatletizzazione in strutture pubbliche, private e nelle organizzazioni sportive quali società e federazioni. In particolare le attività professionali possono essere ricondotte all’interno di quattro macro aree formative: 1. didattico – educativo 2. prevenzione ed educazione motoria adattata (esempio soggetti di diverse età e soggetti con diverse abilità) 3. tecnico sportiva (formazione nelle diverse discipline) All’interno di queste aree formative i laureati potranno operare in qualità di allenatori, preparatori atletici e in generale tecnici sportivi oppure indirizzarsi alla carriera di direttori tecnici di palestre nonché di dirigenti di organizzazioni sportive. In generale, quindi, rientrano tra gli sbocchi professionali dei laureati in Scienze motorie le professioni tecniche nei servizi pubblici e alle persone. In particolare, tra queste, quelle di Istruttori di discipline sportive non agonistiche i quali addestrano ad esercitare, in modo non agonistico, con lezioni individuali o di gruppo, la pratica di discipline sportive; ne insegnano le tecniche; verificano l'adeguatezza delle condizioni fisiche dell'allievo; lo preparano fisicamente, lo allenano e organizzano attività sportive comuni. • nell’ambito didattico (docente di attività motorie nelle scuole di ogni ordine e grado) • nell’ambito tecnico addestrativo (operatore nella prevenzione e promozione della salute, operatore per le attività motorie sportive dei giovani, adulti, anziani e disabili, operatore tecnico di discipline sportive, operatore della metodologia dell’allenamento) • nei servizi sociali (operatore per le attività motorie nei centri socio-educativi); • nelle strutture sportive (organizzazione e gestione e sorveglianza di società e di strutture sportive pubbliche e private) • nelle comunità di recupero • nelle strutture socio-sanitarie, nelle case di riposo. 4) manageriale (organizzazione e gestione di attività e strutture sportive). All’interno di quest’ area formativa i laureati in Scienze motorie potranno indirizzare la loro attività professionale al settore produttivo. In particolare saranno in grado di dirigere le attività sportive di palestre e di altre strutture. Si ritiene quindi che, in una società sempre più volta alla cura del tempo libero e nella quale l'attività fisica in generale e quella sportiva, in particolare, assumono posizioni di crescente interesse, rientri tra gli scopi dell'Università, il formare tecnici qualificati in grado di orientare, istruire e curare l'attività fisico-sportiva della popolazione, nonché di gestire le realtà associative sportive in presenza di un corpus giuridico e fiscale sempre più complesso. Inoltre, il laureato in Scienze motorie proprio per la formazione scientifica e, non ultimo, etica di cui sarà portatore, dovrà farsi parte attiva nel combattere fenomeni devianti dello sport, agonistico ma anche amatoriale, quali l'utilizzo di sostanze o metodi definibili "doping" che provocano danni alla salute a volte molto gravi ed irreversibili. Potrà svolgere l’attività di consulente per le industrie che forniscono prodotti e beni per la pratica sportiva, industria del turismo e del tempo libero. Altro ambito occupazionale in forte espansione è l’organizzazione degli eventi sportivi e della comunicazione sportiva all’interno di giornali, radio o televisione.
Curriculum Calcio
Obiettivi formativi Il Corso di Studi in “Scienze Motorie Curriculum Calcio” (Classe L-22) è progettato e strutturato al fine di fornire ai propri laureati competenze integrate relative alla comprensione, progettazione, conduzione e gestione di attività motorie, gestionali, tecniche e sociologiche legate alla disciplina sportiva del calcio, a tutti i livelli. Il corso di studi triennale in scienze motorie curriculum calcio intende orientare lo studente ad una conoscenza professionale del settore specifico, attraverso la conoscenza del settore tecnico, biomedico, psicopedagogico, giuridico, economico ed organizzativo-gestionale. Il Corso di Studi risponde dunque ad una necessità di fondare i presupposti culturali e metodologici nella formazione professionale di operatori specializzati, dei dirigenti e dei manager che opereranno a tutti i livelli nel mercato sportivo di riferimento. Il calcio rappresenta un sistema da approfondire scientificamente, attraverso lo studio sistematico delle principali dinamiche che lo governano. Le scienze motorie, che prevedono lo studio sistematico del movimento umano, costituiscono l'indirizzo scientifico più completo per affrontare tutti i principali aspetti legati al calcio inteso come fenomeno sportivo, sociale, giuridico, economico e culturale. Lo scopo di questo corso di studi è, pertanto, quello di mettere lo studente nelle condizioni di conoscere le dinamiche e le regole interne al settore, partendo dall'approfondimento contestualizzato dei principali ambiti scientifici. Il calcio come ambiente di studio scientifico-universitario. Per la prima volta in Italia, un corso di laurea di scienze motorie specializza nell'ambito di applicazione ad un solo ambiente sportivo e lo fa, per concrete e tangibili ragioni di sbocchi professionali ed economie di settore, scegliendo il calcio come mercato lavorativo.
Il calcio, con le migliaia di operatori di settore e con il suo indotto diretto ed indiretto, rappresenta un ambiente lavorativo con una sua precisa autonomia che richiede, ancora attualmente, professionalità nuove e ben definite capaci di interpretare il cambiamento in atto: da settore di leisure puro a "business-entertainment". Il punto di partenza di un percorso inedito ed innovativo come questo è quello di contribuire a sviluppare il livello di professionalità del “Settore Calcio” come comparto di lavoro in grado di generare il 5% del PIL del sistema Italia. L’obiettivo di questo percorso di laurea è, pertanto, quello di formare un professionista in ambito calcistico con adeguata preparazione culturale di base e con le competenze metodologiche necessarie per condurre, gestire e valutare semplici programmi di attività motoria e sportiva a livello individuale e di gruppo nel calcio. NON un allenatore, quindi, ma un “operatore” preparato. Tale obiettivo nasce dalla consapevolezza del mutamento che il mondo del calcio e il “sistema delle istituzioni e delle società” hanno subito in questi ultimi anni, aprendo prospettive lavorative completamente inedite a neo-laureati qualificati. Prospettive che sussistono tanto a livello professionistico che dilettantistico e che sono in grado, se interpretate con adeguate professionalità, di garantire nuove, durature e concrete opportunità professionali. Il percorso si propone, pertanto, di far conoscere e comprendere approfonditamente ed in maniera professionale allo studente il valore sociale, economico, giuridico, regolamentare e, naturalmente, tecnico-sportivo del calcio, attraverso l’analisi degli aspetti principali dalle differenti materie. In questa ottica il Corso di Laurea [unico in Italia e non solo], coinvolge operativamente nello svolgimento delle lezioni varie professionalità, in rappresentanza delle differenti anime del calcio: dalle Leghe al mondo delle “componenti tecniche”; dai calciatori agli arbitri, passando per gli allenatori.
Prospettive professionali La figura professionale formata nel percorso di laurea tematico può trovare uno sbocco occupazionale in società sportive, con mansioni relative agli aspetti organizzativo-gestionali o tecniche, legate alla preparazione psico-fisica dell’atleta ma anche manageriale, sempre legata all’atleta come figura professionale e non solo strettamente sportiva. Oltre agli sbocchi interni al settore calcistico, professionistico e dilettantistico, il laureato potrà lavorare all’interno del network del settore non profit [in crescente espansione], Enti Pubblici e aziende che si occupino di servizi alla persona, benessere psico-fisico, qualità e stile di vita attivo.
Corso di Laurea Triennale in Scienze dell'Alimentazione e Gastronomia (Classe L-26)
Il corso di laurea Il corso di laurea in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia si caratterizza per la presenza di insegnamenti ad elevato livello di approfondimento in tutti i settori che riguardano da vicino la produzione ed il consumo del cibo. Accanto alle materie più tradizionali presenti nei corsi di nutrizione e scienza degli alimenti, troviamo discipline tipicamente gastronomiche, che studiano gli aspetti del cibo che vanno oltre la sua semplice funzione di alimento, rendendolo fonte di piacere e di cultura: lo studente si troverà ad occuparsi tanto di Igiene e microbiologia degli alimenti quanto di Tecniche di degustazione, tanto di Scienza e teconologia degli alimenti quanto di Storia del cibo nell’arte e di Gastronomia internazionale. In particolare, il laureato dovrà: • possedere un’adeguata conoscenza di base nei settori della matematica, fisica, informatica, chimica e biologia, orientate agli aspetti applicativi; • conoscere le metodiche disciplinari di indagine e a finalizzare le conoscenze alla soluzione dei molteplici problemi applicativi del settore agroalimentare; • possedere conoscenze e competenze, anche operative e di laboratorio, in uno o più settori che riguardano l’agrario (con particolare riferimento agli aspetti quantitativi delle produzioni, ai relativi aspetti igienico-sanitari), l’agroalimentare (con particolare riferimento alla tecnologia e al controllo della qualità e dell’igiene degli alimenti freschi e trasformati, alla gestione delle imprese di produzione, conservazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari, alla commercializzazione dei prodotti vegetali ed animali); • essere in grado di svolgere assistenza tecnica nel settore agroalimentare; • conoscere le responsabilità professionali ed etiche; • conoscere i contesti aziendali ed i relativi aspetti economici, gestionali ed organizzativi propri dei settori agrario e agroalimentare; • conoscere i prodotti alimentari dal punto di vista dei contesti tipici di consumo, sia tradizionale che innovativo, nelle diverse aree geografiche del pianeta; • conoscere le tecniche ed il linguaggio della degustazione e della critica gastronomica; • conoscere la storia della gastronomia e della letteratura e dell’arte che riguardano il cibo; • conoscere tecniche e modalità di promozione dei prodotti; • possedere gli strumenti cognitivi di base per l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze; • essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; • possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione; • essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Prospettive professionali I laureati in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia potranno indirizzare la loro attività professionale in diversi ambiti, con particolare riferimento alle tecnologie e controllo delle produzioni vegetali ed animali nei loro aspetti qualitativi ed igienico-sanitari ed alla trasformazione agroalimentare (con particolare riguardo alla produzione ed al controllo dei processi di trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari, alla valutazione della qualità dei prodotti finiti, agli aspetti igienico-sanitari, alla ristorazione collettiva e alla grande distribuzione, alla gestione delle linee di produzione). Il corso di laurea in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia prevede, tra gli sbocchi professionali possibili, l’inserimento dei laureati nei Servizi regionali di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN). Il corso va anche a colmare le lacune degli innumerevoli settori del nostro paese, come pure in ambito europeo, nel controllo delle preparazioni gastronomiche che devono garantire la sicurezza degli alimenti e la salute del consumatore in termini di qualità dietetica di preparazioni più rispondenti a combattere gli eccessi alimentari in particolare quelli che predispongono l’individuo al sovrappeso e all’obesità ed alla prevenzione delle malattie dismetaboliche. Per le competenze acquisite, i laureati potranno trovare impiego anche in ruoli più strettamente legati al mondo della gastronomia, dal Food and Bevarage Manager all’organizzatore di fiere ed eventi, al giornalista eno-gastronomico.
Corso di Laurea in Moda e Design Industriale (Classe L-4)
Il corso di laurea Finalità principale del percorso l’aggiornamento delle competenze necessarie ad un profilo professionale che richiede padronanza dei fondamenti teorici e pratici ed ampi livelli di autonomia e responsabilità nei settori della moda e del design, caratterizzati da crescente complessità tecnologica ed organizzativa e una sempre crescente competitività. Design italiano come valore, innovazione e strategia aziendale. Produrre innovazione tramite il design è diventata una questione vitale ed indispensabile per il sistema produttivo. Il percorso didattico è in grado di fornire sia concrete esperienze di progetto e conoscenza sia “case history” specifiche. Il percorso formativo predilige un approccio multidisciplinare che combina pragmatismo e immaginazione, managerialità e progettualità. L’area funzionale di riferimento è l’Area prodotto (e processo), l’Area industriale produttiva, l’Area Marketing, l’Area Comunicazione, l’Area Retail, l’Area distributiva e il Brand Management. Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno sviluppato le seguenti competenze “trasversali” della cultura del progetto: • Conoscere i prodotti e i processi di produzione con particolare riferimento e confronto con il settore moda e design italiano • Progettare una collezione (prodotto e processi) • Saper pianificare e realizzare un’analisi di mercato e un piano di marketing per lo sviluppo di un prodotto (o processo) innovativo • Saper innovare il prodotto locale attraverso la conoscenza di nuovi stili e trend di mercato • Saper pianificare e condurre un piano di comunicazione che preveda azioni promozionali e di branding innovative • Conoscere i materiali e le tecnologie disponibili per la “valorizzazione” di produzioni locali innovative • Saper pianificare il processo di distribuzione e vendita del prodotto • Saper condurre un gruppo di lavoro e motivarlo al raggiungimento del risultato
Prospettive professionali Il laureato potrà operare direttamente o collaborare all'interno di strutture professionali, aziendali del settore e degli indotti correlati: centri stile, griffe, aziende produttive, agenzie, media, società di servizi, show room, enti fieristici, organizzazioni di settore. Le professioni previste per il Laureato sono sintetizzate nelle seguenti possibili professioni. In sintesi possono essere in riferimento al design del prodotto: designer, design coordinator, accessory designer, textile designer, stylist , quality controller, graphic designer. Le figure dedicate all' exibition: corner /concept store designer , visual designer, show designer, set designer, pakaging designer, light designer. Infine se legate alla communication/marketing/distribution del prodotto: creative communicator, art consultant, project manager, brand manager, store manager, buyer, promoter, trend scout, video maker, web designer, editor, copywriter, sale agent.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) • Disegnatori artistici e illustratori - (2.5.5.1.2) • Tecnici del marketing - (3.3.3.5.0)
Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive ed Adattate (Classe LM-67)
Obiettivi formativi Il Corso di Laurea in “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate” (Classe LM-67) è caratterizzato da un’offerta formativa multidisciplinare e concepita specificamente per rispondere alle esigenze emergenti dall’ambito professionale di riferimento. Lo scopo generale del corso è di fare acquisire e perfezionare conoscenze interdisciplinari e scientifiche nel campo della prevenzione e dell'educazione motoria adattata e di preparare professionisti esperti nella prescrizione e somministrazione di un programma di allenamento personalizzato in funzione delle esigenze fisico-organiche di coloro che intendono svolgere attività motorie in modo sistematico. L'obiettivo di base del Corso è quello di fare acquisire ai laureati magistrali conoscenze scientifiche avanzate nel campo delle attività motorie dell'uomo, con particolare riguardo alle aree preventiva e adattativa. Nel percorso formativo verranno acquisite conoscenze per il mantenimento della migliore efficienza fisica lungo l'arco dell'intera vita, sia in soggetti normali che in popolazioni predisposte o affette da patologie correlate con la sedentarietà o con scorretti stili di vita, adattando le attività motorie anche alle esigenze di soggetti con disabilità motorie o affetti da patologie che possono trarre beneficio dall'esercizio fisico, includendo anche l'acquisizione di competenze mirate alla prevenzione e al recupero, mediante l'attività motoria, di situazioni di disagio infantile e adolescenziale. Gli insegnamenti saranno inoltre focalizzati sull'attività motoria preventiva nell'età evolutiva, adolescenziale e adulta e sui metodi epidemiologici e sociologici per la valutazione della qualità e degli stili di vita e rivolti alla progettazione di attività motorie per l'età anziana e per soggetti diversamente abili e di attività motorie e sportive del tempo libero ed in ambiente naturale. Il percorso formativo riserverà 20 CFU per attività di tirocinio da svolgersi presso strutture idonee appositamente identificate. Infine, sarà lasciata agli studenti la massima libertà di opzione tra i corsi attivi presso l'Ateneo per le attività a scelta libera (art. 10, comma 5, lettera a).
Prospettive professionali Il Corso di Laurea specialistica favorisce i seguenti sbocchi professionali: • Programmatori, conduttori e consulenti di attività motorie presso Enti pubblici o consorzi di enti pubblici, strutture sanitarie ove si pratichi esercizio fisico adattato alle diverse patologie (diabete, ipertensione, obesità), strutture pubbliche e private per anziani e/o disabili. Tali attività comprendono le attività motorie e ricreative per gli anziani finalizzate alla prevenzione dei deficit psicomotori correlati con la senilità; attività motorie finalizzate alla prevenzione delle patologie correlate con la sedentarietà e gli scorretti stili di vita, nonché quelle rivolte a gruppi di popolazione con specifiche patologie, nelle quali l'esercizio fisico può portare beneficio; attività motorie adattate ai disabili con finalità educative e sportive e all’inserimento nel tessuto sociale; attività motorie finalizzate al recupero psicofisico e sociale per gli utenti degli istituti di rieducazione e di pena e per le comunità di aggregazione e recupero. • Programmatori, consulenti e addetti alla gestione e al controllo delle attività motorie compensative nelle Industrie pubbliche e private, comprendenti le attività motorie utili alla prevenzione di patologie acute e croniche legate alla specifica attività lavorativa. • Programmatori, responsabili e consulenti delle attività motorie nelle industrie turistiche e termali, comprendenti quelle finalizzate al raggiungimento, mantenimento e recupero dell'efficienza fisica e del benessere psicofisico. • Accesso al TFA (Tirocinio formativo attivo). • Accesso alle scuole di dottorato di riferimento. • Ricercatori in Università ed Enti di ricerca pubblici o privati.